Argiolas
80 ANNI, 3 GENERAZIONI
La storia della Cantina Argiolas inizia nei primi anni del secolo scorso con Antonio, suo patriarca e fondatore. Antonio Argilas era l’unico che iniziò a impiantare le vigne e produrre vino, in maniera continuativa e all’insegna della ricerca della qualità. I suoi due figli, Franco e Giuseppe, ereditarono la sua passione e a loro volta la trasmisero. Oggi la Cantina può vantare la collaborazione della terza generazione degli Argiolas: quella dei nipoti Francesca, Valentina ed Antonio.
L’Azienda è a Serdiana, in provincia di Cagliari, un’area di colline morbidamente arrotondate, a forma di un anfiteatro intorno alla città e al suo golfo. I vini della Cantina sono frutto di cinque distinti vigneti, tra cui quello di Serdiana, che si estende per quasi 250 ettari in tre zone del sud della Sardegna, con una lunga tradizione di coltivazione della vite.
Altri tre di questi vigneti sono in Trexenta, la regione collinare appena a nord di Serdiana, un tempo conosciuta come il granaio di Roma e che oggi vanta rigogliosi frutteti e uliveti, filari di uva e campi.
Il quinto vigneto è a Porto Pino, nel Sulcis, di fronte al mare. Questa è la terra dei Carignano , un’area così ben adattata alla coltivazione della vite, che sembra che la tradizione risalga ai marinai fenici esploratori. In queste terre si coltivano le grandi cultivar sarde, alcuni famosi come Cannonau, Vermentino e Carignano, e altri meno, come Monica, Bovale, Nasco, Girò e Nuragus. La filosofia di Argiolas è infatti quella di produrre esclusivamente dai tradizionali vitigni sardi, diffondendo la loro fama in tutto il mondo.
Un esperimento che affonda le sue radici negli antichi vigneti e che ospita tesori quasi dimenticati. Durante la coltivazione continua la ricerca della qualità, rispettando la varietà e riducendo la resa dell’uva per ogni pianta. Da questa scelta nascono vini la cui fama va ben oltre i confini della Sardegna, come il Turriga e il Korem, e altri che stanno appena iniziando a essere famosi, come il rosso Iselis e Iselis bianco.